La lista è in divenire, promette il primo cittadino
Il primo cittadino Nicola Bonasia chiarisce la posizione di Modugno nella questione “Recovery sud”. Si tratta di una cordata di sindaci, 50 tra Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Molise e Basilicata, che si sono uniti per avere voce in capitolo sul Recovery-fund. Modugno, al momento, non rientra nella lista dei sottoscrittori della lettere che i primi cittadini di Acate, Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Alberobello, Biccari, Bitetto, Bitonto, Capurso, Casalduni, Casamassima, Cassano Murge, Castellino del Biferno, Cellamare, Celle San Vito, Conversano, Corato, Diamante, Ginosa, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Irsina, Lampedusa, Latronico, Lizzano, Marcianise, Martano, Matera, Mendicino, Montediprocida, Monteleone di Puglia, Montescaglioso, Morigerati, Noicattaro, Pisticci, Poggiorsini, Polignano, Pollica, Putignano, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santa Croce Camerina, Santa Domenica Talao, Santeramo, Tarsia, Trebisacce, Trepuzzi, Toritto, Turi, Tursi, hanno inviato al presidente Mario Draghi (ne abbiamo parlato ieri. Clicca qui per articolo (https://bit.ly/3bI49Dw).
La lista è in divenire, dunque, e quindi aperta ancora ai Comuni che non hanno ancora aderito. Sulla questione Nicola Bonasia ha specificato che Modugno ne fa parte. “Modugno fa parte di questa rete con gli altri sindaci – spiega – La lista è in divenire e ha lo scopo di creare le condizioni affinché i comuni si attrezzino con task force e collaboratori che mettano gli Enti nelle condizioni di progettare e spendere al meglio le risorse”.