Il sindaco Bonasia: “Una vera ripartenza”, l’assessore Alfonsi: “Sarà protagonista la Città”
Il direttore del dipartimento Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno: “Ripartiamo dalla meraviglia
È stato presentato ufficialmente stamattina, durante la conferenza stampa al casale di Balsignano, il logo che accompagnerà tutte le celebrazioni e gli eventi che caratterizzeranno i Mille anni di Modugno. Alla presenza della stampa, in diretta su Antenna sud che manderà in onda anche l’evento di apertura di domenica prossima, il primo cittadino Nicola Bonasia e l’assessore alle Politiche Giovanili Antonio Alfonsi hanno illustrato come è nato il simbolo del Millennio Modugnese. Si è partito dalla Città, da come potevano immaginare il Millennio, e ne è risultato un soggetto comune: Balsignano. Da qui lo sviluppo dell’icona che ha giocato con le fattezze della Chiesa bizantina che caratterizza il casale. Ma l’organizzazione Bonasia ha ancora molte sorprese da svelare che, in parte, andranno in scena domenica. Rielaborazioni teatrali, musica e un videomapping, giocando con luci e immagini tra passato e presente, caratterizzeranno l’avvio del Millennio. Il tutto in sinergia con le realtà locali, gli artisti e i talenti made in Modugno, e le associazioni che da sempre lavorano e vivono il territorio.
Il sindaco Bonasia ha evidenziato come l’esperienza del Millennio costituirà una vera e propria ripartenza, soprattutto per le attività commerciali e la città tutta, che potrà usufruire di questo bel palcoscenico per dare nuovo sprint e linfa dopo lo stop da Covid19.
Protagonista saranno anche le associazioni, le realtà e i talenti made in Modugno, che saranno parte integrante e attiva dell’intera organizzazione dei festeggiamenti perché, come ha dichiarato l’assessore alle Politiche giovanili Antonio Alfonsi, costituiscono il cuore della città.
A presenziare l’evento anche il direttore del dipartimento turismo e cultura della Regione Puglia Aldo Patruno.
“Il Millennio modugnese rappresenta un chiaro esempio del percorso che la Puglia deve fare per reinventare il turismo – afferma – Riconoscere le proprie specificità, riconoscere le proprie radici e tradizioni, puntare sull’offerta di esperienze autentiche che solo la nostra terra sa dare, che uniscano innovazione e tradizione”.
(Video girato e prodotto da Domenico Amenduni)