I SINDACI DELL’AREA METROPOLITANA CON IL DEMODÈ DI MODUGNO PER DIRE NO ALLA MAFIA

I SINDACI DELL’AREA METROPOLITANA CON IL DEMODÈ DI MODUGNO PER DIRE NO ALLA MAFIA

Metal detector, intervento dell’esercito e revisione dell’articolo 100 le richieste dei proprietari dei locali

I sindaci dell’area metropolitana di Bari si sono riuniti al Demodè di Modugno per dire no alla mafia e alla violenza nei luoghi di divertimento. Un Flash Mob per farsi sentire e andare a testa alta mostrando che la mafia non fa paura se la si affronta uniti. Una risposta immediata al grave evento di mafia che, nei giorni scorsi, ha interessato il locale e che ha visto un buttafuori colpito da un colpo di pistola per intimidazione.

 L’incontro è iniziato con un minuto di silenzio, per ricordare tutti coloro che, ogni sera, sono impegnati nel comparto del divertimento notturno ma che, per questo, non devono rischiare la vita. Ad aprire il dibattito il sindaco di Modugno Nicola Bonasia che, al fianco del titolare del Demodè di Modugno, ha difeso il diritto di fare impresa e la necessità di dare a tutti coloro che frequentano i locali notturni, maggiore sicurezza e tutela, proponendo anche il ricorso al provvedimento Daspo come negli stadi.

Che la mafia stia in questo periodo rialzando la testa è il parere del sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio. Questo avverrebbe non solo nei locali notturni ma anche contro le istituzioni. Per questo mostrarsi vicini e compatti è un modo per dimostrare che la mafia non fa paura

Dario Buglione, proprietario del locale che da 20 anni è presente sul territorio e organizzatore del Flash Mob con il sindaco Nicola Bonasia, ha chiesto aiuto alle istituzioni perché le discoteche, senza il supporto della politica e delle istituzioni, sono facile bersaglio della criminalità.

Anche il proprietario del Divine Follie di Bisceglie Roberta Maggialetti è intervenuto al dibattito per chiedere aiuto e maggiore tutela perché la sicurezza privata di un locale non può sostituirsi alla pubblica sicurezza

Il presidente dell’Asso locale Movimento d’impresa Pasquale Dioguardi ha però bacchettato le istituzioni sostenendo che non abbiano mai supportato del tutto club e discoteche. Informa che la categoria ha già richiesto provvedimenti per tutelare la sicurezza come Metal detector all’entrata, la presenza dell’esercito per presidiare gli accessi e la revisione dell’articolo 100 che prevede la chiusura dei locali dopo eventi di violenza

(Video girato e prodotto da Domenico Amenduni)

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