Francesco, 12 anni, simbolo di speranza
È guarito dopo due anni di lotta contro una malattia che fa paura. Oggi è vicino a tutti i bambini ricoverati e porta loro dolcetti per l’Epifania. Francesco, modugnese, si è ammalato a soli 8 anni di leucemia, una malattia che però non ha vinto il suo buon umore e la voglia di vivere. Una storia a lieto fine raccontata da mamma Ketty e papà Rocco, che gli sono stati sempre vicino durante tutti gli anni di malattia.
“Francesco ha mostrato una forza straordinaria – ricordano – ha sempre affrontato il male con grande determinazione e sicurezza di vincere. A volte è stato lui a darci forza per affrontare questo brutto momento. È stato bravissimo”.
E di momenti di sconforto ce ne sono stati molti, tanto che Ketty ha scritto anche al papa per chiedere conforto
“Ho scritto a Papa Francesco – fa sapere Ketty – che mi ha risposto che avrebbe ricordato Francesco nelle sue preghiere e che ci era vicino in questa difficile prova. Quando gli ho riscritto informandolo della guarigione mi ha risposto che era felice e che non avrebbe smesso di pregare per tutti i bambini ammalati che soffrono”.
La fede è stata un elemento essenziale per la famiglia. Lo stesso Francesco ha voluto conoscere l’ex arcivescovo di Bari e Bitonto monsignor Francesco Cacucci, con il quale si è incontrato varie volte. Ed è stata proprio la fede e la voglia di dare qualcosa agli altri dopo la vittoria sul male che Francesco ha deciso, da due anni, di portare un dono a tutti i bambini del reparto oncologico del Policlinico.
“Quando ho saputo che i bambini ricoverati non potevano avere i loro genitori vicino a causa del Covid, come li ho avuti io, ho subito pensato di voler donare loro qualcosa – racconta Francesco – purtroppo non posso portarglieli di persona, ma le associazioni di volontariato che operano con il Policlinico portano in corsia i miei regali e mi mandano delle foto. Sono contento di poter donare loro un sorriso”.
Grazie all’aiuto di un’amica di famiglia, l’artigiana di ” Ma che Creazioni Loredana Dentico”, e all’associazione Apleti che ha consegnato i doni, oggi i bambini ricoverati potranno mangiare le caramelle contenute nei sacchettini fatti a mano da Francesco e scartare l’originala segnalibro. Francesco ha deciso di impiegare i suoi risparmi per donare un sorriso a chi soffre, ma ciò che ha donato davvero è la voglia di vivere e l’incrollabile fiducia in una vita che, sia pur con le difficoltà che presenta, vale sempre la pena viverla con il sorriso, di un piccolo grande uomo, come Francesco.