I PALLONCINI PER LA PACE PER I BAMBINI DELL’UCRAINA

I PALLONCINI PER LA PACE PER I BAMBINI DELL’UCRAINA

Un’iniziativa delle classi del Terzo circolo Plesso Gandhi

I Bambini pensano alla guerra, ai loro coetanei costretti ad abbandonare le loro case e fuggire con pochi averi, niente giocattoli e la paura negli occhi. Come fare a rispondere alle domande sulla guerra, fatte da chi la parola guerra l’ha sentita solo nei film e letta nei libri di storia? Ci pensa quindi la scuola, che grazie ai suoi strumenti, può aiutare i più piccoli a capire cose che neanche i grandi riescono. Il Terzo circolo didattico Don L. Milani ha promosso delle iniziative per trasmettere messaggi di pace con le parole dei piccoli. Nella prima settimana di marzo, aderendo all’appello di Papa Francesco, rivolto a credenti e non credenti, saranno svolte attività di studio, confronto, riflessione nelle singole classi/sezioni dell’Istituto, e verrà simbolicamente liberato un palloncino colorato in segno di speranza e vicinanza alle popolazioni coinvolte nella guerra. Nello specifico al plesso Gandhi del quartiere Cecilia i bambini di 11 classi, dalla prima alla quinta, hanno affisso al di fuori della cancellata, pensieri e disegni sulla guerra. Messaggi di solidarietà e poesie.

“Abbiamo voluto condividere con tutta la comunità i lavori dei nostri ragazzi – fanno sapere le maestre – i bambini sono molto informati, fanno domande, chiedono risposte chiare e vere. È compito della scuola e della famiglia rispondere e star loro vicino”.

Tutti i lavori sono stati affissi vicino ad un cuore rosso, dove è stata scritta la poesia di Gianni Rodari sulla guerra, che termina con “Ci sono cose che non devono essere fatte mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra, ad esempio la guerra”. A sormontare il cuore rosso 11 palloncini colorati, simbolo di speranza. Verranno liberati, uno ogni giorno, da un rappresentante per ogni classe e, chissà, forse alcuni palloncini potranno raggiungere in volo i bambini ucraini e portar loro un sorriso.

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