Un festeggiamento, con ospite a sorpresa, da parte dei nipoti
Cento anni e non sentirli. La nonnina modugnese Maria, anche conosciuta come “Marì de le Calzidd” ha compiuto cento anni tondi torni. Tra qualche giorno, il 12 marzo, festeggerà il suo secondo compleanno; già perchè pur essendo nata il 6 marzo fu dichiarata all’anagrafe giorni dopo. Quindi per lei doppia torta e doppi auguri. Ma quello del 2022 è un compleanno molto speciale. I suoi nipoti, esattamente otto sparsi per il mondo, i bisnipoti, 11, e anche il piccolo trisnipotino, hanno voluto festeggiare la loro nonnina che, per loro, è sempre stata un modello di forza femminile. Nonostante i suoi studi si siano fermati alla seconda elementare, Maria ha sempre avuto interesse per la lettura di riviste. Grande lavoratrice, nella vita ha fatto delle scelte molto forti e di rottura, rispetto ai suoi tempi. Ha sempre lavorato, con passione e dedizione, come rammendatrice di calze. Un mestiere d’altri tempi molto in voga, quando le calze erano elastiche e rare e potevano essere rammendate.
Durante la guerra ha aiutato sua sorella, che faceva la sarta, a cucire le divise per i militari. Ad una vita di lavoro la signora Maria ha aggiunto un grande coraggio anche negli affetti. Si è innamorata di un uomo che, all’epoca, era separato. L’ha conosciuto in una tipografia, uno dei tanti lavori che ha esercitato. Non essendoci ancora il divorzio, ha scelto di lasciare la sua famiglia e di andare a vivere con l’amore della sua vita, con tutti contro, persino la sua famiglia. Con suo marito, artigiano rilegatore di libri, ha vissuto una bellissima storia durata ben 48 anni, coronata dalla nascita di 4 figli. Insieme hanno costruito una vita di lavoro, praticando insieme il mestiere di artigiani, lui rilegatore lei rammendatrice, fino al pensionamento.
Al suo compleanno centenario anche il primo cittadino Nicola Bonasia, invitato dalla famiglia di Maria.
«Cento anni di modugnesità – scrive Bonasia sulla sua pagina Facebook – vissuti sempre nella nostra città, circondata dall’amore dei tuoi figli e nipoti. Grazie per avermi reso partecipe di questo giorno di grande gioia».
Da donna ligia al lavoro e semplice Maria quasi non voleva essere festeggiata, ma poi ha accolto il sindaco come se fosse un altro nipote, mostrandogli il frutto di una vita di lavoro: la famiglia e i lavori a maglia.