VERTENZA BOSCH, UNA CABINA DI REGIA PER AIUTARE I LAVORATORI

VERTENZA BOSCH, UNA CABINA DI REGIA PER AIUTARE I LAVORATORI

Comune e sindacati chiederanno un incontro, con l’azienda e il Mise, per monitorare i progressi del piano industriale

Vertenza Bosch, un supporto ai lavoratori arriva dalle sigle sindacali e dal Comune. Il sindaco di Modugno Nicola Bonasia e il consigliere con delega alle vertenze industriali, Vincenzo Scelsi, hanno incontrato i rappresentanti sindacali Donato Pascazio (segretario provinciale Fim Cisl Bari), Riccardo Falcetta (segretario provinciale Uilm-uil), Giuseppe Sangirardi (Rsu FIM-Cisl), Sebastiano Pantaleo, Francesco De Carne (Rsu Fiom Cgil Bari), Samantha Partipilo (segretario provinciale Uglm-Ugl) e Mario Daniello (Rsu Uglm-Ugl) per definire una cabina di regia che possa essere di coordinamento nella vertenza che riguarda 700 lavoratori. La situazione dello stabilimento si presenta molto altalenante e, al momento, priva di concrete certezze. A febbraio erano stati dichiarati 700 esuberi e una situazione di crisi che, dopo numerosi tavoli tecnici, sembra essere stata appianata. Ma per i sindacati non si può ancora parlare di scampato pericolo. A marzo l’azienda ha dichiarato che avrebbe avviato un processo di riconversione, con nuove attività produttive, scongiurando la chiusura dello stabilimento. L’azienda però sta formalizzando quanto annunciato. Non c’è ancora un documento che racchiuda il nuovo piano industriale e definisca gli investimenti individuando i nuovi indirizzi produttivi, compensando la diminuzione delle attività legate ai motori diesel. Se per il presidente Michele Emiliano l’annuncio dell’azienda costituisce un passo in avanti, le reazioni dei sindacati sono più tiepide.

«I componenti non diesel, fra cui spicca la e-bike – fanno sapere i sindacati – producono una quota relativamente modesta di ore lavoro, occupano appena 350 persone, a cui si aggiungeranno altre 100 nel prossimo futuro. La perdita progressiva di quote di mercato del diesel, fino alla messa al bando del motore endotermico imposta dalla UE entro il 2035, genera dunque esuberi crescenti non compensati dalle azioni di diversificazione realizzate fino ad ora».

Per questo motivo il Comune ha deciso di istituire una cabina di regia che, a breve, chiederà un nuovo incontro, con azienda e Mise, per monitorare i progressi del piano industriale e condividerne la mission.

«Spesso ci si chiede cosa possa fare un’amministrazione comunale in situazioni delicate come queste, dove non può intervenire direttamente – ha spiegato il sindaco Bonasia – ritengo che il nostro ruolo possa essere quello di contribuire attivamente nel supportare i lavoratori, con maggiore cognizione di causa, ai tavoli delle trattative e fungere da raccordo con azienda e istituzioni come Regione e Ministero».

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