A MODUGNO UNA STRADA PER VITTORIO ARRIGONI

A MODUGNO UNA STRADA PER VITTORIO ARRIGONI

Per ricordare e omaggiare un operatore di pace

Modugno dedicherà una strada a Vittorio Arrigoni. Il portatore di pace è stato collaboratore di Peace Reporter, del quotidiano Il Manifesto, di Radio 2 (Caterpillar), di Radio Popolare, dell’agenzia stampa InfoPal e di varie altre testate; con ManifestoLibri ha pubblicato nel 2009 il libro “Restiamo umani”, raccolta dei propri reportage da Gaza, tradotto anche in inglese, spagnolo, francese e tedesco. Mai come oggi, in un periodo in cui si parla ancora di guerra, figure come questa fanno bene alla città e fanno ricordare che si può fare molto per la pace e che sono esistiti uomini che, per mantenerla, hanno dato la loro vita. Grande attivista, giornalista e scrittore italiano, fu ucciso a Gaza (territorio palestinese) poiché, essendo pacifista, agiva contro la rimozione forzata della popolazione araba palestinese dai territori dello stato di Israele. La sera del 14 aprile 2011 venne rapito da un gruppo terrorista attivo nella striscia di Gaza che in un video accusa l’Italia di essere uno “stato infedele” e l’attivista di essere entrato a Gaza “per diffondere la corruzione”; il giorno successivo, il corpo senza vita di Arrigoni viene rinvenuto in un’abitazione di Gaza City; la morte sarebbe avvenuta nella notte tra il 14 e il 15 aprile. La proposta, presentata dal consigliere di maggioranza Antonello Chessa e approvata all’unanimità dalla massima assise cittadina, dimostra la grande sensibilità del tema della Pace, di cui soprattutto negli ultimi mesi abbiamo sentito parlare e discutere. Questo è l’omaggio proposto dalla città di Modugno per un uomo coraggioso, brutalmente ucciso, il cui unico obiettivo era combattere per i diritti umani dell’International Solidarity Movement.

“L’omicidio di Arrigoni ha suscitato sdegno in tutto il mondo – spiega il consigliere Chessa – ed è stato condannato unanimemente da parte delle Nazioni Unite. Una figura attuale e portatore di Pace nei confronti del popolo della Palestina oppresso. Un esempio da ricordare perché, descrivendo le brutture della guerra, con il suo lavoro è riuscito a tramettere umanità in tutti gli angoli della terra”.

Alissa Sciannimanico

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