L’udienza il 20 giugno
È stata accolta dal Pm Luciana de Cristofaro la richiesta di riesame del caso Luciana Ranieri, la giovane mamma, estetista, originaria di Modugno ma trasferitasi a Palo, trovata morta nella sua abitazione. Dalle prime indagini sembrerebbe un caso di suicidio, ma la famiglia ha richiesto un nuovo riesame in base ad alcuni elementi che non sembrerebbero stati chiariti del tutto. Nessuno dei conoscenti di Luciana la riteneva in grado di compiere un gesto così efferato, essendo molto legata ai suoi figli. Inoltre la donne era impegnata in una separazione dolorosa e conflittuale. Aveva preso la decisione di lasciare definitivamente suo marito, così come dichiarato alla sorella poco tempo prima del fatto, ma per il marito la storia non era affatto finita sostenendo anche, nella trasmissione televisiva “Quarto grado”, che il matrimonio non era affatto finito. La sera prima del ritrovamento, avvenuto proprio ad opera del marito che avrebbe dato più di una versione sul perchè si trovava a casa della sua ormai ex, Luciana aveva trascorso una serata con una cara amica, che ha dichiarato che l’umore della giovane mamma era gioviale e tranquillo, tranne quando, proprio durante la serata con gli amici, ha incontrato il marito. Non tornerebbe neanche la posizione delle chiavi nella toppa. Luciana, fa sapere la famiglia, era solita toglierle mentre gli inquirenti, che all’arrivo hanno trovato una scena del crimine alterata, hanno ritrovato nella parte interna le chiavi del marito. Altro grande dubbio la dinamica del presunto suicidio. Luciana sarebbe stata trovata legata al letto a castello dei suoi figli con la cinta di un asciugamano rosa, ma la posizione del lettino permetteva un margine di appoggio per i piedi che avrebbe potuto salvarla. Per tutte queste incongruenze, e anche per la mancata autopsia sul corpo di Luciana, l’avvocato della famiglia Roberto Loizzo ha richiesto, ed ottenuto, una nuova udienza, che avverrà il 20 giugno.
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