NPIA, IL SERVIZIO TORNERÀ PRESTO A MODUGNO

NPIA, IL SERVIZIO TORNERÀ PRESTO A MODUGNO

Tra una settimana la consegna dei lavori

I lavori alla sede cittadina della Neuropsichiatria infantile in via Piave? Molto presto vedranno la luce. Buone notizie arrivano per i tantissimi utenti dell’Npia di Modugno, da oltre un mese chiuso e spostato a Bitetto per volontà della Asl e per inagibilità della centralissima sede dopo alcuni sopralluoghi. Il colpo è stato abbastanza duro, anche perché il servizio si rivolge ai minori con disabilità d’origine neurologica. Solo il centro di Modugno segue quotidianamente oltre un centinaio di minori, compresi quelli con disabilità gravi e il suo trasferimento a Bitetto, seppur momentaneo, qualche strascico polemico lo ha lasciato. Le novità sono state fornite dal sindaco Nicola Bonasia durante l’ultimo Consiglio comunale. «Rispetto alla tematica del Centro di neuropsichiatria – sottolinea il primo cittadino – ero stato contattato a più riprese da Paolo Giannini (dirigente medico della struttura, ndr) per una denuncia dal 2018 con una richiesta di bonifica dei locali per far in modo che siano salubri. In questi mesi ho rivolto due note all’Asl, con interlocuzioni telefoniche e verbali con il direttore sanitario Antonio Sanguedolce e in maniera più frequente con il direttore dell’area amministrativa Luigi Fruscio e l’ingegner Sansolini dell’area tecnica. Ho fatto mie le preoccupazioni del dottor Giannini e mi hanno sempre rassicurato circa la certezza dell’avvio dei lavori, che tuttavia non hanno mai preso vita se non in queste ultime settimane durante le quali ho chiesto informazioni e posso tranquillamente riportare che sono finiti i lavori richiesti dal dottor Giannini al dipartimento di prevenzione. In ogni caso, per gli ulteriori lavori richiesti, ci si è affidati a un’azienda esterna per un totale di 40mila euro, e si sta redigendo una determina di affidamento. Per cui tra sette giorni, completato l’iter, si procederà alla consegna dei lavori per i cui tempi di esecuzione sono previsti ulteriori 30 giorni. Questa è una buona notizia che viene dalla direzione amministrativa dell’Asl, ed è importante sottolineare come il rifacimento della fogna e della riserva idrica non precludono affatto il centro e comprendiamo il desiderio dei genitori che vogliono vedere riqualificati i locali. Tutta la situazione può essere oggetto di analisi di Commissione consiliare competente, che magari può convocare i vertici Asl e far partire una richiesta di convocazione alla quale parteciperemo volentieri allo scopo di individuare ulteriori soluzioni».

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