Poche adesioni rispetto a quanto previsto, il Comune aumenta lo scoperto a mille euro
Riparte l’iniziativa Millennium voucher, ma ai negozianti modugnesi sembrerebbe non convincere. L’idea, che è stata lanciata a luglio dello scorso anno per celebrare il Millennio della città e la sua storia, è stata riproposta anche quest’anno, ma con una partecipazione inferiore rispetto a quella prevista. Promosso dall’assessorato alle Attività produttive, in collaborazione con attività commerciali e associazioni di categoria, consiste nell’emissione di bonus voucher non convertibili, che vengono distribuiti agli esercizi commerciali convenzionati, e che potranno essere utilizzati come moneta complementare. Ogni 15 euro di spesa, il commerciante rilascerà al proprio cliente un voucher da cinque euro, dopo aver apposto sul retro la cosiddetta “girata”, il timbro, la firma e lo scontrino fiscale. Il beneficiario potrà utilizzare il buono ricevuto in un altro esercizio aderente all’iniziativa, solo per acquisti superiori almeno al doppio del valore dello stesso (dieci euro per ogni buono). Destinatari saranno le categorie che hanno maggiormente risentito della pandemia e del lock-down, barbieri, parrucchieri, centri estetici, attività di somministrazione alimenti e bevande e agli esercizi di vicinato di tipo non alimentari. Sembrerebbe un modo utile e originale per incentivare gli acquisti nelle attività del territorio, evitando la dispersione e gli acquisti on line aiutando, così, i commercianti del territorio, ma proprio tra i commercianti l’iniziativa non ha attecchito.
Quest’anno, solo 60 attività commerciali hanno aderito al progetto Millennium voucher. Meno del previsto, da parte dell’amministrazione comunale che, in una delibera di Giunta, ha deciso di incrementare il fondo perduto, alzandolo fino a mille euro, per incentivare le adesioni dei commercianti, estendendo i termini di domanda di un’altra settimana.