Un progetto del plesso Dante Alighieri, in collaborazione con l’Università degli studi di Foggia
Musica come stimolo a concentrazione e creatività. Il progetto “Green music”, promosso dal Learning Science Hub, centro di ricerca dell’Università di Foggia, in collaborazione con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Modugno, ha studiato la correlazione tra suoni e apprendimento, grazie ai ragazzi della scuola modugnese.
In due mesi, aprile e maggio, le due prime classi della scuola, la 1^ B e la 1^ F, ad indirizzo musicale, si sono cimentate in un programma di educazione ambientale, per verificare se svolgere attività musicali, a contatto con la natura, influisca sulla motivazione a studiare uno strumento musicale e sulla connessione con la natura. I ragazzi hanno sperimentato momenti di comunione con l’ambiente, offerto dal Pulo di Altamura, del Parco naturale dell’Alta Murgia, durante una visita guidata che si è svolta il 4 Maggio, dove hanno ascoltato la “voce” delle piante e comunicato con esse con la musica.
«Con un moderno dispositivo di biofeedback portatile – spiega la dirigente scolastica Margherita Biscotti – in grado di rilevare tramite elettrodi i segnali elettrici e trasformarli in note musicali, i ragazzi hanno ascoltato la musica delle piante e degli alberi, che hanno registrato e ascoltato più volte, beneficiando di un’esperienza innovativa».
Lo studio scientifico improntato al “technology enhanced learning”, per dimostrare se fare musica all’aperto sortisca esiti positivi nella sfera della creatività, è stato coadiuvato da Francesca Finestrone, dottoranda di ricerca in “Neuroscienze and education” all’Università di Foggia e dalle docenti Oriana Cocozza e Maria Giovanna Piccininno, rispettivamente docente di tecnologia e docente di musica della scuola Dante Alighieri.