Davide e Antonio: “Il campetto non è una discarica”
Davide e Antonio. Sono i nomi dei giovanissimi teenager modugnesi che hanno voluto fare un piccolo gesto per sé stessi e per la comunità, prendendosi la responsabilità di pulire il luogo dove volevano intrattenersi con gli amici per una partita di calcetto.
«Un pomeriggio – racconta Davide – io e due amici siamo andati al campetto pubblico per fare una partita. Al nostro arrivo, ci è sembrato però completamente abbandonato. Abbiamo notato le terribili condizioni in cui versava, a causa delle bottiglie di plastica e delle lattine lasciate da altri ragazzi che solitamente si intrattengono nell’area».
Situato un po’ fuori dal centro abitato, alle spalle della struttura delle Piscine comunali e difronte all’attualmente riqualificato Palazzetto dello sport, lo spazio pubblico è aperto a chiunque voglia usufruirne e, spesso, viene trasformato in una pattumiera e luogo di degrado.
«Sul campo c’erano tantissime bottiglie di plastica sparse – fa sapere Antonio – cartacce e altri rifiuti di ogni genere. Ci siamo detti che non era quello il modo in cui volevamo lasciare un luogo in cui tutti, anche i più piccoli, potrebbero giocare e divertirsi. Per questo abbiamo deciso di iniziare a pulire per rendere piacevole la possibilità per i nostri coetanei di giocare, lasciandolo pulito anche per le generazioni future».
I due ragazzi hanno raccolto due bustoni di bottiglie e altri rifiuti di plastica e, alla fine dell’intervento, hanno voluto lasciare dei messaggi, “Vogliamo giocare in un campo pulito” e ” Il campo non è una discarica, non esisti solo tu”, a chi lo avrebbe usato dopo di loro.
La reazione della comunità modugnese.
L’encomiabile azione di civiltà dei due ragazzi, documentata con un video di Ticktok, è stata resa virale dal sindaco Nicola Bonasia, che l’ha pubblicato sul suo profilo ufficiale Facebook con un ringraziamento per la loro buona volontà. Immediati i commenti di elogio e ringraziamento, anche ai genitori dei ragazzi che, evidentemente, hanno avuto un buon esempio, ma anche segnalazioni di altre zone degradate e campetti abbandonati, come quello in piazza Einaudi.
«Lo straordinario esempio di Davide e Antonio – scrive il primo cittadino – è la speranza che può esistere un mondo migliore. Non ci saranno mai abbastanza operatori, soldi e risorse per mantenere perfettamente pulita una città. Tutto dipende solo da noi. Grazie ragazzi, siete l’orgoglio di un’intera città».