La Regione investirà su sviluppo e formazione. I sindacati: “Ora ridiamo i diritti ai lavoratori”
Una giornata di festa per i dipendenti Network Contacts di Molfetta. Dopo un anno di tribolazioni per un procedura di licenziamento aperta e rimasta in sospeso, cala il sipario. L’iter è stato chiuso, i posti di lavoro di 280 dipendenti salvi. Tutto questo è stato reso noto ieri, durante una conferenza che ha visto la partecipazione di tutti i protagonisti di questa lunga vicenda, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con il presidente della Task force per l’occupazione, Leo Caroli, la direttrice del dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio, il direttore generale di Puglia Sviluppo, Antonio De Vito e il direttore generale di Network Contacts, Giulio Saitti, nonchè i referenti delle sigle sindacali. I licenziamenti sono stati scongiurati grazie ad un lavoro sinergico tra azienda, Regione e sindacati, con l’organo amministrativo che si è impegnato ad elargire contributi per formazione e innovazioni. Tangibile la commozione del presidente Emiliano, che ha solidalizzato con i dipendenti e le loro famiglie.
«Il lavoro deve essere tutelato – dichiara – ogni posto costa fatica, sopratutto quello di operatoric he fanno la differenza tra una voce elettronica anonima e l’aiuto al cliente».
Il ringraziamento di Emiliano è andato a tutta la squadra, guidata magistralmente dal presidente della Task force per l’occupazione Leo Caroli, per aver condotto a buon fine una non facile situazione.
«Accogliamo le sfide e le proposte del presidente Emiliano – afferma il direttore generale di Network Contacts, Giulio Saitti – in quest’anno abbiamo imparato molto, anche grazie al confronto e il dialogo con le istituzioni.Gli investimenti sono fondi di tutti i cittadini e ci impegneremo a farli diventare indotto».
Una festa per le sigle sindacali, che hanno combattuto al fianco dei lavoratori.
«L’accordo – spiega Oronzo Moraglia, segretario Generale Fistel Cisl Puglia – consentirà a Network di sviluppare investimenti tecnologici e formativi per consentire un concreto riposizionamento industriale».
Non resta che ripristinare alcuni diritti “sospesi” ai lavoratori, riproporre la premialità e regolamentare lo smartworking.
«Possiamo tirare un sospiro di sollievo – commenta Mariangela Picciotti, segretario provinciale Ugltlc Bari – salvare il lavoro per più di 200 famiglie, in un mercato complicato come quello delle tlc, è motivo di vanto. Abbiamo sofferto con i lavoratori, ma ora possiamo affermare che ce l’abbiamo fatta».