LAVORI IN PIAZZA GARIBALDI A MODUGNO. SCOPERTE ANTICHE MURA?

LAVORI IN PIAZZA GARIBALDI A MODUGNO. SCOPERTE ANTICHE MURA?

Il professor Raffaele Macina: “È una testimonianza dello sviluppo della città”. L’amministrazione: “Siamo in attesa di responso dalla Soprintendenza”

Potrebbe essere un’importante scoperta archeologica quella avvenuta in piazza Garibaldi. A seguito dei lavori di ripavimentazione del marciapiede, che rientra negli interventi di riqualificazione del centro storico di Modugno, è stato portato alla luce un antico muro, che potrebbe essere del 1600. A dirlo la memoria storica cittadina, professor Raffaele Macina, direttore della rivista Nuovi Orientamenti.

“Si tratta probabilmente – afferma lo studioso – del successivo ampliamento delle mura trecentesche, in seguito al l’incremento demografico del Quattrocento e soprattutto del Cinquecento, per cui si cominciò a costruire extra moenia. Purtroppo, se abbiamo una documentazione sulla cinta muraria del Trecento, non abbiamo notizia precisa del periodo del suo allargamento, testimoniato certamente nel Settecento”.

Se fosse tutto confermato, si tratterebbe a detta del professor Macina, di un’importante testimonianza dello sviluppo della città. Tra 400 e 500 Modugno arriva alla stessa popolazione di Molfetta e Giovinazzo, le mura si allargano ad ovest e vanno in piazza Garibaldi.

“Non si tratta di mura angioine – spiega – perché abbiamo una serie di documenti delle mura del ‘300, soprattutto una veduta di Modugno del 1584, nella quale la cinta di mura era ancora quella angioina dell’arcivescovo Carafa. Quindi si potrebbe trattare di una successiva espansione del ‘600, un’importante testimonianza dello sviluppo della città, che meriterebbe di essere recuperata magari, come fanno in altri comuni, ponendo una lastra di vetro e una targa esplicativa, visto che siamo ancora nel periodo del Millennio”

Da quasi una decina di giorni si stanno effettuando rilievi e il tutto è al vaglio della Soprintendenza ai Beni culturali.

“Al momento siamo in attesa di avere un responso dalla soprintendenza – fanno sapere da palazzo Santa Croce – ci vorrà ancora qualche giorno per avere maggiori informazioni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *