UN APPELLO DEL NOGEZ SULL’ENNESIMO INVESTIMENTO DI ANIMALI : “FERMARSI E PRESTARE SOCCORSO È DOVERE CIVICO”

UN APPELLO DEL NOGEZ SULL’ENNESIMO INVESTIMENTO DI ANIMALI : “FERMARSI E PRESTARE SOCCORSO È DOVERE CIVICO”

Trovata morta un’altra volpe sulla Modugno-Bitetto

L’articolo 189 del Codice della strada specifica che “l’obbligo di fermarsi e porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso è riferito agli animali d’affezione, da reddito o protetti”. Lo ricorda il Nucleo operativo guardie eco zoofile Nogez dopo l’ennesimo triste ritrovamento di una volpe investita e non soccorsa. È successo sulla strada che da Modugno porta a Bitetto.
La segnalazione è giunta al Nucleo operativo guardie eco zoofile (Nogez) di Bari. Purtroppo, al loro arrivo, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’animale e chiamare la ditta specializzata per prelevare la carcassa.
«La volpe è specie protetta e non può essere uccisa con alcun mezzo e in alcun caso – sottolineano – La sua uccisione costituisce un atto di bracconaggio, sanzionato e sanzionabile penalmente con un’ ammenda di 1500 euro. Tutti gli animali in base al titolo IX-bis del Codice penale sono protetti dai maltrattamenti e la mancata somministrazione di cure a un animale è stato identificato da sentenze della Corte di Cassazione come un vero e proprio maltrattamento».

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