L’appello dei consiglieri di minoranza all’amministrazione. Le associazioni hanno fatto partire la macchina della solidarietà
Dai banchi della minoranza si è legata una proposta chiara: Anche Modugno si muova per accogliere i profughi afghani. La richiesta è arrivata attraverso una pec inviata giovedì 26 e firmata dai consiglieri Fabrizio Cramarossa, Vito Silvestri, Giovanna Bellino, Giuseppe Nicola Caputo, Raffaele Gramazio e Lorenzo Vasile. Basandosi sul presupposto che la crisi umanitaria aperta in Afghanistan, dove era impegnato militarmente anche il nostro Paese, richieda la più larga condivisione europea e atlantica, finalizzata all’accoglienza di donne, uomini e bambini di quella Nazione, esposti al rischio imminente di vita, la proposta è quella che Modugno apra le porte e assuma iniziative di accoglienza. Il tutto coordinando le risorse che la città ha a disposizione con le realtà virtuose del territorio quali associazioni, parrocchie, movimenti civici e politici.
“Chiediamo di discutere nel primo Consiglio comunale utile su iniziative concrete, da adottare per l’accoglienza – scrivono – confermiamo fin da ora la disponibilità a partecipare alla stesura di un progetto di accoglienza, condiviso con chiunque condivida l’idea che in questa fase drammatica non ci si possa girare dall’altra parte”.
Ma la macchina della solidarietà si è già messa in moto per quanto riguarda il sociale. Alcune realtà cittadine, infatti, stanno raccogliendo beni di prima necessità e viveri per i circa 30 afghani (compresi donne e bambini) che sono riusciti ad arrivare a Bari attraverso il corridoio umanitario.
La Protezione civile se ne sta già occupando, ma servono beni di prima necessità: vestiti, ciabatte, biancheria intima (taglia m,l,xl), forbicine, tagliaunghie, prodotti per l’igiene ecc.
A questo appello hanno risposto numerose associazioni e partiti politici, ma l’emergenza è ancora in atto.
Per chiunque voglia contribuire, ci si può rivolgere alla sede della protezione civile, in via delle magnolie 6: martedì e giovedì mattina.