Tra gli ideatori ed attori due ragazzi modugnesi
Due ventenni che si affacciano al mondo dei fuori sede. Per la prima volta soli, liberi e impacciati. Con tanta voglia di mettersi in gioco e di ridere di se stessi. È la storia che due ragazzi, il modugnese Mario Signorile e Michele Sgobba, di Bitritto, hanno voluto raccontare nella loro web – sitcom dal titolo “Odio il mio migliore amico”. Interpretando due ventenni allo sbaraglio loro, che ventenni lo sono poi veramente, hanno voluto ironizzare sulla società che li circonda, sugli stereotipi dei ragazzi d’oggi, creando due alter ego, appunto Mario e Michele. L’uno preciso, studioso e ordinato, l’altro scapestrato, giocherellone; quello che, in gergo giovanile, si può definire un “fancazzista”. I due si scontrano con i problemi e i piccoli guai della convivenza fuori sede intrecciando la loro vita con altri personaggi che fanno parte del cast : Andrea Carlotta Romano, anche lei modugnese, Felice Macina e Ascelsa Iusco, di Bitritto. L’idea della sitcom telematica, che si può seguire su Youtube sul canale di Mario Signorile e che sta crescendo sempre più nei consensi, è nata dalla passione che Mario ha sempre avuto per la cinematografica.
” Il nostro obiettivo è quello di far ridere e divertire- spiega – ma anche divertirci e metterci in gioco con ironia. Pensiamo che la miglior medicina sia il riso e saremmo contenti se riuscissimo a far nascere un sorriso in un pubblico sempre più ampio”. La serie, che annovera anche delle comparse nel cast secondario, viene girata tra Modugno, Bitritto e Bari, passando anche per alcuni locali storici e conosciuti della movida. Prendendosi bonariamente gioco della società e della loro esperienza di vita, questi giovani attori in erba tracciano anche un diario di bordo di quella che è la società oggi
“Sul set ci divertiamo molto – racconta Mario Signorile – recitare è una vera e propria valvola di sfogo. Continueremo a girare fino a che avremo voglia di farlo ed idee”
Molti i sogni nel cassetto per il futuro, tra questi anche poter lavorare nel cinema ma, ci tengono a precisare, sono coscienti della difficoltà di intraprendere questa strada. Per ora continueranno a produrre puntate sul web, divertendosi e senza prendersi troppo sul serio, fino a che ne avranno la possibilità e fino a che al pubblico, che cresce di puntata in puntata, piacerà.