Con il Movimento Nuove Frontiere. Sul palco anche Niki Vendola
C’era anche Modugno alla manifestazione per i diritti della comunità Lgbtqia+ che si è tenuta a Bari nella giornata internazionale del coming out. Il Movimento Nuove Frontiere, che da anni partecipa attivamente all’organizzazione della manifestazione, è sceso in piazza per gridare NO alle discriminazioni. Sul palco è intervenuto, come portavoce, il Segretario Jeeva Triggiano che ha evidenziato come sia importante manifestare contro ogni tipo di chiusura e intolleranza.
“È il secondo anno di esperienza nell’organizzazione del Pride – spiega – anche se per colpa del Covid non è stato possibile organizzarlo né a Modugno né a Bari nel miglior modo possibile”.
Sdoganare l’odio e i pregiudizi, maggiormente nelle realtà di provincia, significa per i ragazzi del Movimento uscire dalla propria comfort-zone per confrontarsi e scardinare una mentalità chiusa combattendo contro l’ostilità sociale.
“Crediamo e speriamo di essere un esempio in futuro per tutte le associazioni delle Province e dei paesi limitrofi – afferma – affinché possa sorgere anche in loro la necessità di dare finalmente la stessa voce e lo stesso spazio sulla scia degli eventi già organizzati nelle grandi città”.
A sorpresa all’evento è intervenuto un commosso ed emozionato Niki Vendola. Sul palco del Pride ha sostenuto come l’omofobia sia frutto della paura e che la legge Zan debba essere un diritto riconosciuto per tutti.
“Che sia riconosciuto – ha ribadito Vendola – che l’omofobia è un crimine d’odio, che si possa lavorare perché ogni ragazzo e ragazza possa crescere con serenità, senza paura di scoprire la propria identità. Ognuno ha diritto di vivere alla luce del sole, alla felicità”.