Fiaccolata e raccolta di medicinali per il popolo ucraino
I cannoni stanno tuonando da più di due settimane in Ucraina. Una guerra imprevista e inaspettata sta costringendo i cittadini a fuggire dalle loro case e a fare viaggi della speranza per mettersi a riparo, con pochi averi e tanta paura. Le famiglie si separano, gli uomini lottano per difendere la patria con l’aiuto anche di civili che non vogliono lasciare le loro case e la loro libertà in mano a chi, senza alcuno motivo apparente, ha deciso di invadere la loro terra. In questa situazione, a tinte fosche, una piccola fiammella brucia ancora: Quella della solidarietà. In tutt’Italia c’è una mobilitazione per raccogliere viveri e ospitare rifugiati. Anche Modugno si è rimboccata le maniche per dare una mano. L’assessore ai Servizi sociali Tania di Lella, coordinandosi con il presidente dell’Associazione italo-ucraina di Puglia e Basilicata Olena Balan Vermigora, ha organizzato una raccolta di materiale sanitario, perché più che il cibo manca il materiale di primo soccorso. La lista è lunga ma anche precisa, perché rispondente a quanto effettivamente necessitano ora i soccorsi. Bende sterili, bendaggi emostatici di qualsiasi tipo, tubi nasofaringei di diverse dimensioni; aghi sterili da decompressione, Ketamina, Paracetamolo, coperte termiche, sistemi di gocciolamento endovenoso, cerotti chirurgici, lacci emostatici, pomate per ustioni, teli porta feriti, sono solo alcuni dei prodotti di cui si necessita l’urgente raccolta.
«Modugno è vicina a tutti coloro che stanno scappando dalla guerra – ha spiegato l’assessore Di Lella – la città ospita da tempo una comunità ucraina di famiglie, con le quali siamo a stretto contatto. Chiunque possa donare potrà farlo al Centro anziani di piazza Capitaneo, dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30».
Si scende anche in piazza per manifestare contro la guerra. Domani, alle 16, ci sarà un raduno al Parco san Pio per far partire una fiaccolata di solidarietà, che si dipanerà per tutto il centro storico, per dire No alla guerra.
L’iniziativa rientra nella campagna di sensibilizzazione promossa dall’Associazione Nazionale vittime civile di guerra Onlus-Aps, in collaborazione con ANCI, denominata “Stop alle bombe sui civili” e si pone l’obiettivo di sostenere il percorso diplomatico per l’adozione della Dichiarazione Politica Internazionale sulle Armi Esplosive.
«Partecipiamo in massa – esorta il sindaco Nicola Bonasia – Non sarà la soluzione per fermare la guerra, ma sarà un modo per sentirci più vicini ai fratelli ucraini».