Per i socialisti si va verso un difficile rimpasto. Il sindaco smorza: “Nessuna crisi, presto un nuovo assessore”
Da un mese e mezzo la Giunta è monca di un assessore e un secondo, quello al Bilancio, è stato sfiduciato dai suoi stessi consiglieri. Ma cosa sta succedendo alla maggioranza? Secondo il primo cittadino nulla, ma c’è chi non è d’accordo. A riaprire la questione di un ipotetico rimpasto di maggioranza, il segretario dei socialisti modugnesi Giovanni Lomoro per il quale, nonostante i maldestri tentativi di sbandieramento della solidità della maggioranza, gli ultimi eventi starebbero inequivocabilmente dimostrando l’esatto contrario. Le prime incrinature durante lo scorso consiglio comunale, durante il quale due dei componenti della maggioranza, Antonello Chessa e Vincenzo Scelsi hanno sfiduciato il proprio assessore al Bilancio fuoriuscendo dal gruppo politico “Direzione futuro” per fondarne uno nuovo, “Modugno solidale”. Pur dichiarando di rimanere nella compagine, hanno di fatto creato uno squilibrio che mette in discussione il ruolo di un assessore importante come quello al Bilancio.
“Assistiamo – spiega Lomoro – alla nascita di un nuovo gruppo composto da due consiglieri che rimangono sì in maggioranza, ma abbandonando l’originaria “lista del Sindaco”; costituzione annunciata contestualmente ad una denuncia tutta politica che, fosse vera, sarebbe del tutto fondata e meritevole di profonde riflessioni da parte dell’intera classe politica modugnese, altroché panni sporchi da lavare in casa!”.
Il sindaco Nicola Bonasia, rimanendo fedele al ruolo di collante, che ha sempre esercitato tra le parti, ha gettato acqua sul fuoco dichiarando che la questione verrà affrontata con serenità tra le parti e che, in riferimento al ritardo nella nomina di un nuovo assessore ai Servizi sociali dopo le dimissioni, per presunti motivi personali, dell’assessore al ramo Tania Di Lella, presto la città avrà un nuovo assessore. I panni sporchi la maggioranza li ha sempre lavati in famiglia, ma la mancanza di una decisione riguardante i due assessorati, uno vacante da mesi e l’altro in bilico, farebbe trapelare più di un grattacapo da risolvere.