In memoria di Michele, Elisa e Sara
Un ulivo davvero particolare perché è un simbolo di speranza e di rinascita. È quello piantato lunedì pomeriggio sulla strada statale 96, nello stesso tratto dove circa un mese fa hanno perso la vita Michele, Elisa e Sara, i tre giovanissimi morti in seguito all’incidente della loro autovettura, una mini Cooper, dapprima contro un camion e poi contro spartitraffico e un muro. «Li abbiamo ricordati – la voce del sindaco di Modugno, Nicola Bonasia – con le parole di don Giovanni Caporusso, stretti in un abbraccio simbolico e fortemente emozionante con genitori, parenti e amici. Anche nei momenti più oscuri, c’è sempre una luce di speranza che ci guida verso un futuro diverso. Per non dimenticare Michele, Elisa e Sara continuiamo a camminare con coraggio, proprio come l’ulivo che prospera anche nei tempi più difficili».
Quella terribile notte tra l’11 e il 12 dicembre non l’ha davvero dimenticata nessuno. Per cause ancora tutte da accertare, all’altezza tra Bari e Modugno, i tre giovani (Michele Traetta aveva 21 anni ed era residente a Toritto; Sara Grimaldi, 19enne di Palo del Colle ed Elisa Buonsante, di Mola di Bari e di anni ne aveva 25) hanno impattato il Mini Cooper, a bordo del quale i tre viaggiavano come passeggeri perchè a guidarlo c’era un 29enne rimasto illeso, con un bus turistico, condotto da un 65enne e il tutto sarebbe avvenuto in prossimità di un’area di servizio dalla quale il pullman stava uscendo. Secondo le ipotesi, dopo l’impatto con il bus l’auto sarebbe prima finita contro lo spartitraffico centrale, poi contro il muro che delimita la carreggiata sulla destra.