Oltre 7mila tonnellate di rifiuti pericolosi nella discarica abusiva
Si chiama “Retta via” l’indagine, condotta dai Carabinieri del nucleo operativo ecologico di Bari, che ha portato alla scoperta di una discarica abusiva nel cantiere di uno dei tre lotti della “Poligonale esterna di Bari”, nello specifico nel tratto che collegherà la Modugno – Bitritto con la strada provinciale 224 delle Puglie. Un affare da 4,5milioni di euro, per l’ingente risparmio sui costi di corretto smaltimento dei rifiuti, e 7.200 tonnellate di rifiuti pericolosi, prevalentemente di natura edile, ritrovati in prossimità di aree agricole attigue al cantiere. Le complesse indagini hanno portato ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Bari, a carico di imprenditori del settore edile. Per loro l’accusa di inquinamento ambientale, frode nelle pubbliche forniture e discarica abusiva. La città Metropolitana di Bari ha ordinato cautelativamente la sospensione dei lavori e la messa in sicurezza del cantiere. Per gli imprenditori l’accusa di aver usato i rifiuti come riempimento e falsa qualificazione di materiale “riciclato stabilizzato”.