Da lunedì fino al 5 marzo. I sindacati revocano lo sciopero. “Condividiamo la scelta e siamo moderatamente ottimisti”
Non si tratta di una chiusura della scuola ma di Did, Didattica integrata digitale. La nuova ordinanza, che avrà valore da lunedì e durerà almeno fino al 5 marzo, prevede per le scuole di tutti gli ordini la didattica a distanza, lasciando alla scuola la possibilità di svolgere attività laboratoriali e didattica inclusiva per disabili e alunni con bisogni educativi speciali, in presenza. Inoltre le scuole, sulla base di una loro autonoma valutazione, potranno aggiungere la frequenza in presenza di quegli alunni che per varie ragioni non abbiano la possibilità avvalersi della didattica digitale integrata non superando, tuttavia, il limite del 50% di ogni classe. L’innovazione della decisione, che il presidente della Regione Puglia aveva annunciato, sta nella revoca della “libertà di scelta “da parte delle famiglie, che tanto aveva diviso il mondo della scuola e che ora, nella sua esclusione, mette d’accordo anche i sindacati.
“La “libertà di scelta” sulla frequenza scolastica concessa impropriamente alle famiglie dalle precedenti ordinanze costituiva il principale motivo del nostro dissenso – fa sapere Roberto Romito, Presidente regionale ANP Puglia – rappresentava una vistosa anomalia della nostra scuola rispetto a quella del resto del Paese, oltre che ad essere in clamoroso contrasto con i principi costituzionali e gli assetti ordinamentali della scuola italiana”.
I sindacati si sono detti concordi con l’ordinanza del presidente Emiliano, tanto da revocare lo sciopero delle sigle sindacali previsto per lunedì. La decisione, basata su un cambio della valutazione del rischio sanitario, lascia moderatamente ottimisti circa il futuro della scuola, anche grazie all’avvio, da oggi, della campagna vaccinale per gli operatori del settore.
“Questa novità, unita all’avvio della campagna di vaccinazione di coloro che lavorano nelle scuole, ci permette di esprimere oggi – pur nell’avversa contingenza che porta le scuole stesse ad un’ulteriore restrizione – condivisione nei confronti delle misure adottate e un moderato ottimismo per una pronta ripresa del sistema scolastico pugliese – conclude la nota di Romito – Speriamo di poter ripartire con una rinnovata fiducia nella sua capacità di contrastare la pandemia e la povertà educativa da essa indotta, soprattutto nella parte più debole e disagiata della popolazione scolastica.