UN NATALE LONTANO DALLA GUERRA PER 19 BAMBINI BIELORUSSI

UN NATALE LONTANO DALLA GUERRA PER 19 BAMBINI BIELORUSSI

Accolti da famiglie modugnesi per il periodo delle festività

Sarà un Natale diverso per 19 bambini ucraini, che avranno la fortuna di passare le festività più importanti dell’anno lontano dalla guerra e dalle bombe che da quasi due anni stanno sconvolgendo le loro vite la loro casa. Sono arrivati a Modugno e hanno ricevuto tutta l’accoglienza che meritano da alcune famiglie particolarmente sensibili a tale problematica. Sono stati accolti nella sala “Beatrice Romita”, al comando della polizia municipale. Si tratta di bambini tutti di età compresa tra i sei e i dieci anni. La loro presenza nella cittadina barese, però, non sarà molto lunga perché, immediatamente dopo l’Epifania, affronteranno un altro viaggio che li porterà in Polonia. Da palazzo Santa Croce stanzieranno per gli ospiti una cifra di poco inferiore agli ottomila euro, che deriva dalle somme destinate al riconoscimento di un contributo forfettario una tantum per il rafforzamento, in via temporanea, dell’offerta dei servizi sociali da parte di Comuni che ospitanti un significativo numero di persone richiedenti il permesso di protezione temporanea. Le risorse da assegnare derivano da una precisa ricognizione fatta dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) e che mette in evidenza l’indicazione analitica dei Comuni ospitanti un significativo numero di persone provenienti dall’Ucraina a seguito dei noti eventi bellici in atto nel rispetto delle soglie proporzionali alla popolazione residente. L’iniziativa è ad opera dell’Associazione Gruppo Accoglienza Bambini Bisognosi di Modugno di Francesco Bia. Ad accogliere i bambini gli assessori alle Politiche sociali Apollonia Fragassi e alla Cultura Antonio Alfonsi.

“Guardare negli occhi questi bambini – ha detto l’assessora Fragassi – mi riempie di gioia e di grandi emozioni. Mi hanno detto che sono stati felicissimi quando hanno visto il mare dall’aereo in fase di atterraggio: è stata per loro la prima volta. Sapere che stiamo donando loro un periodo di tranquillità è un bellissimo regalo di Natale”.

A questo primo incontro, seguirà un successivo, con alcune scuole che hanno raccolto dei doni.

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