Domenica una fiaccolata con attivisti, associazioni e parrocchie
No alla variante 3 Anas, si all’alternativa possibile e sostenibile. Il dibattito pubblico, avvenuto a Noicattaro con la presenza di cittadini, associazioni, sindaci e anche parrocchie, non ha lasciato dubbi sulla volontà di opporsi, con ogni mezzo, ad una colata di cemento che deturperebbe territorio e bellezze naturalistiche e paesaggistiche, come le Lame San Giorgio e Giotta. Non ha dubbi sull’insostenibilità ambientale del progetto l’ingegnere Marco Martens che, intervenendo da remoto, ha esposto tutta una serie di alternative che sarebbero più sostenibili e consumerebbero meno suolo. Dalla possibilità di creare una bretella interna all’altezza di torre a mare, al far procedere in parallelo strada e ferrovia. Tutte soluzioni che l’azienda di trasporti ha inesorabilmente e, secondo Martens, abbastanza leggermente e ingiustamente, bocciato.
«Da studi di traffico – fa sapere – il problema della congestione si ripropone solo all’altezza di Torre a Mare. Dopo, fino a Mola, il traffico scorre. Quindi perchè dovremmo deturpare, con una colata di cemento, uno dei tratti di campagna più belli che abbiamo, quando ci sarebbero tante altre alternative? Anche gli studi di fattibilità dimostrano che quella che diventerebbe un’autostrada a pagamento verrebbe usata solo dal 10% dell’utenza».
Anche per il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, sia pur con un’esorbitante esborso, il problema traffico non andrebbe a sparire, ma si sposterebbe all’altezza di Mola.
«Sembra assurdo – tuona Innamorato – che si possano spendere soldi per realizzare un’infrastruttura che non serve e che costa 30 milioni di euro per chilometro. Se fosse costruita la variante, Triggiano si troverebbe stritolata tra due strade a sei corsie e Noicattaro, che è una zona agricola, subirebbe l’esproprio di numerosi ettari di terreno».
A nulla sembrerebbe servire anche la minaccia di Anas, rivolta ai sindaci, di dichiarare un commissariamento.
«Al momento – spiega il sindaco – nulla può andare avanti senza il parere positivo del ministero dell’Ambiente, che ha già avuto pareri, concordi e assolutamente negativi, dei sindaci. Se anche Anas riuscisse a chiedere il commissariamento, aggirando la Conferenza di servizi, ci sarebbe sempre la necessità di approvare la variante urbanistica. E quello spetta sempre al Consiglio comunale. Proveranno a toglierci anche questo diritto? Lo potrebbe fare solo la Regione in caso di inadempienza, ma questo non avverrà e, anche in caso fosse possibile, ricorreremo al Tar per impugnare la decisione. I sindaci di Noicattaro e Triggiano sono concordi a continuare a lottare, supportati dall’appoggio dei cittadini, per difendere il territorio».
Domenica 18 gli attivisti, associazioni e parrocchie del territorio si riuniranno per una fiaccolata, alle 16, all’Eremo di Noicattaro, per ribadire il No alla variante 3 anas a favore di un’alternativa possibile e sostenibile.